La via (o il sentiero) degli Dei è un percorso escursionistico tra le città di Bologna e Firenze, che permette di scoprire innumerevoli bellezze italiane passando attraverso gli Appennini.
La via degli Dei prende probabilmente il suo nome dai toponimi di alcuni monti presenti lungo il percorso, tra i quali il Monte Venere a Monzuno e il Monte Luario a Firenzuola nei pressi del passo della Futa.
Questo sentiero si sviluppa principalmente lungo il crinale ed è molto simile a quelli seguiti già nel Medioevo per i collegamenti e le comunicazioni fra le città di Bologna e Firenze. In realtà già prima questa via era nota ai Romani che usavano l’antica strada militare Flaminia minore della quale sono ancora oggi ammirabili non pochi interessanti resti.
La via degli Dei parte da Bologna e permette di arrivare a Firenze attraversando l’Appennino tosco-emiliano. Questo percorso è percorribile a piedi in circa 5 giorni, ma molto naturalmente dipende dal proprio ritmo e di conseguenza da quanto si è allenati. Se si opta per la bicicletta bastano in genere 2 o 3 giorni per l’intero percorso. Il dislivello massimo è di 1460 metri e questo sentiero è quindi alla portata di tutti, anche grazie alle molte tappe in cui riposarsi, trovare alloggio e ristoro, potendo anche degustare le tante imperdibili specialità gastronomiche della zona.
La via degli Dei: maggiori punti di interesse
I punti di interesse lungo il percorso della Via degli Dei sono veramente numerosi, fin dalla partenza, che avviene dalla splendida città di Bologna, ricca di monumenti storici che si potranno ammirare sin dai primi metri del nostro viaggio.
Altra tappa ricca di storia e fascino, complice la mitologia è il Monte Adone del quale di andrà a conquistare la vetta. Venere è una delle antiche divinità romane più conosciute, il monte che porta il suo nome e che contribuisce a definire questa via come “degli Dei” è un altro punto di notevole interesse lungo il percorso.
L’antica strada della Flaminia Militare, risalente al 187 a.C. sarà percorsa ed ammirata in vari tratti da chi compie il percorso. Un altro punto di interesse della Via degli Dei è poi il Passo della Futa, un antico passo appenninico che ospita uno dei più famosi cimiteri militari della seconda guerra mondiale.
Resa interessante dalle tante leggende e dal fatto che si raggiunge dopo una discesa di quasi 10 km è l’Osteria Bruciata, luogo pieno di mistero e fascino. Il percorso prosegue con il Convento Senario, un antico convento di frati dove poter rilassarsi e riposarsi e anche aver modo di assaggiare liquori artigianali unici nel loro genere.
La Fiesole “Etrusca” è un’antica città del IV secolo a.C. veramente ricca di reperti archeologici e che offre uno splendido affaccio sulla città di Firenze, punto di arrivo della Via degli Dei e conosciuta ed amata in tutto il mondo per i suoi incredibili monumenti.
La via degli Dei: ultimi consigli prima di mettersi in cammino
Per vivere al meglio La via degli Dei si consiglia di affrontare l’itinerario nei mesi primaverili o eventualmente in quelli estivi, magari scegliendo giornate non troppo calde, così da potersi godere al meglio panorami e profumi straordinari, grazie alle incredibili bellezze naturali che gli Appennini hanno da offrire.
Per chi lo preferisse è comunque possibile effettuare l’itinerario della via degli Dei anche nei mesi più freddi, magari optando per una delle possibili varianti che permettono di evitare tratti potenzialmente pericolosi da percorrere con il fondo bagnato.